Ripartenza all'insegna della varietà
Nel mese di ottobre tante proposte nuove con nomi noti e meno noti
È il momento della ripartenza della nuova stagione teatrale, pur segnata da condizionamenti pandemici tanto che, allo stato attuale, le sale sono di capienza limitata e accessibili con l’esibizione del Green Pass. Entusiasmo e ottimismo non mancano e, soprattutto, l’offerta presenta spettacoli interessanti e variegati per genere.
C’è attesa per Tango macondo, novità del Teatro Stabile in scena al Teatro Comunale (28-30 ottobre h 20.30; il 31 h 16). Ispirata al romanzo Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi, la drammaturgia di Giorgio Gallione intreccia musica popolare e narrazione, riti arcaici e visioni oniriche contemporanee che ruotano intorno all’incontro sentimentale tra il cantastorie Metaforu, figlio di nessuno, e la cantatrice Anzelina. Lo spettacolo si avvale del celebre musicista Paolo Fresu, di un gruppo di danzatori e della partecipazione di Ugo Dighero.
Nello stesso teatro L’Obiettivo offre tre appuntamenti: il primo con la classica operetta Sul bel Danubio blu, il valzer più celebre di Strauss che fa rivivere le atmosfere e la mondanità della Vienna di fine Ottocento (Compagnia Corrado Abbati, 1° ottobre h 20.30); segue (il 5 alle h 20.30) l’esibizione di Paolo Conticini con La prima volta. L’attore – noto al grande pubblico nella veste di protagonista di film, fiction e programmi televisivi – canta, balla e si racconta con ironia e leggerezza spaziando dalla famiglia alle donne fino al fondamentale incontro con Christian De Sica. L’8 ottobre (h 20.30) è la volta del trasformista e fantasista Dario Ballantini con lo show Ballantini & Petrolini. Si tratta di un omaggio a Ettore Petrolini, il re del teatro di varietà nonché il precursore della comicità italiana, attraverso la rivisitazione dei suoi personaggi emblematici, esibiti in scena con i vecchi trucchi e costumi teatrali. Accompagna Ballardini la fisarmonica di Marcello Fiorini.
Anche al Teatro Cristallo non mancano proposte di rilievo, a partire da Canto per Europa di e con Paolo Rumiz (7 ottobre, h 21): lo spettacolo intreccia musica e parole a supporto della voce narrante del giornalista-scrittore che rilegge il mito fondativo del nostro continente incentrato sulla principessa fenicia Europa rapita da Giove, ora diventata una giovane profuga siriana diretta sulle sponde del vecchio continente.
Sono pensati per i bambini Il piccolo clown (Compagnia dei Somari, 9 ottobre h 16.30) che, in un dialogo di soli gesti, costruisce un legame di amicizia con un contadino; Jena ridens (il 10 h 16.30) è un divertente incontro nel caveau di una banca tra il suo direttore, una distratta guardia giurata e due maldestri ladruncoli; Forse che sì forse che no… con Mirko Giocondo e Nicola Benussi anche regista di un testo incentrato sul desiderio di una coppia di avere un figlio e l’attesa vissuta come coronamento del loro amore (il 30, h 16.30).
È liberamente ispirato al dramma shakespeariano, Questo Otello è un’altra storia di Andrea Motta (Ronzinante Teatro, 24 ottobre h 16.30) che capovolge il ruolo di Iago, non più motore meschino delle gelosie di Otello ma uomo di fiducia e portatore di valori costruttivi.
Al Teatro Spazio Costellazione arriva Superabile di Michele Eynard (il 9 h 20.30) che affronta il tema della disabilità attraverso una sorta di fumetto trasferito in una lavagna luminosa nella quale gli attori raffigurano i segni del loro immaginario e i loro disagi. Ideato da Teatro la Ribalta, lo spettacolo è in visione anche a Silandro (Casa della Cultura Karl Schönherr, giorno 1 h 9.30, 11.30, 20), a Bressanone (Seeburg, il 15, h 10 e 14) e nella sede della compagnia bolzanina del T. RAUM (6-8 ottobre, h 9.30 e 10.30). A Bressanone si può invece rivedere il fortunato Un peep show per Cenerentola, libera rielaborazione della famosa fiaba di Cenerentola di cui sono protagoniste tre sorelle impegnate nella conquista del principe in un gioco scenico dominato dalla poetica del corpo sospeso tra gestualità aggressiva e finemente ricamata (Forum, giorno 18 h 21; il 19 h 19 e 20.30; il 20-21 h 11, 19, 20; il 22-23 h 19 e 20.30).
Riprende l’attività la Cooperativa Teatrale Prometeo con il primo spettacolo della rassegna “Prossima Fermata. Teatro giovani”, Pesche miracolose di e con Luca Radaelli (27 ottobre h 16.30): è lo sguardo particolare della seconda guerra mondiale – dai bombardamenti alla lotta partigiana fino alla liberazione – di un ragazzo che vive in un paese di provincia del nord Italia e patisce i disagi di miseria e paure quotidiane che non gli impediscono i giochi e le amicizie.
Questo itinerario nello spettacolo si conclude al Teatro Coseri di Laives dove si alza il sipario sul 42° Concorso Nazionale del teatro dialettale Stefano Fait con la messinscena di El rosario in ta staa, commedia in dialetto veneto di Mara Trevisan (Compagnia La Bottega, 22 ottobre h 20.45). si tratta del raccolto delle vicende quotidiane di una famiglia patriarcale tra le due guerre in un contesto contadino animato dai preparativi per le nozze, mendicanti e streghe. Da segnalare, infine, la ripresa da parte della Filodrammatica di Laives della gettonata La cena dei cretini di Francis Veber in visione al Kulturhaus di S. Michele Appiano (24 ottobre h 16.30).
[Massimo Bertoldi]