Dalla Russia con amore. Per la danza
Nel 2013 Evgeniya Kozhukhanova ha aperto la “Anastasiya Ballet School”
Dalla Russia con amore, quello per la danza. Evgeniya Kozhukhanova è arrivata a Bolzano nel 2010 e dopo aver insegnato per alcuni anni danza classica e di carattere in diverse scuole, nel 2013 ha deciso di esprimere più liberamente la sua arte, fondando una nuova scuola la “Anastasiya Ballet School”, con sede in via Sant’Osvaldo a Bolzano, dove si respira l’aria della grande scuola russa di tecnica Vaganova.
Non solo balletto però, perché con Evgeniya - che oltre a danza classica insegna carattere ovvero le danze popolari dell’ex URSS - collabora da diversi anni il coreografo e insegnante trentino Fabrizio Bernardini, docente di danza contemporanea. Un mix di tradizione e modernità, dove allievi di tutte le età, bambini e adulti, imparano ad esprimersi attraverso il canto, la musica e la recitazione.
“Questo perché - spiega Evgeniya - nella città di Togliatti dove sono nata la danza si studiava già all’asilo, era obbligatoria come tutte le altre discipline. Ho capito che quella era la mia vita e da allora non l’ho più abbandonata. Anche a mia madre piaceva molto, infatti danzava anche lei in una compagnia amatoriale. Poi ho passato la selezione nell’Accademia statale di Arte e Cultura di Samara, nel 1998 mi sono laureata in coreografia con specializzazione in Didattica della Danza classica e di Carattere e poi sono diventata ballerina al conservatorio Rimskiy Korsakov di San Pietroburgo”.
A Bolzano la danzatrice russa è arrivata sempre grazie all’arte tersicorea, con una compagnia russa che faceva diverse tournée in tutta Italia. Prima di fermarsi in Alto Adige ha avuto un periodo marchigiano, insegnando tra il 2008 e il 2010 danza classica e carattere nell’Accademia Giselle di Porto San Giorgio. “ Ho avuto anche un momento di crisi - confessa Evgeniya - in cui ho smesso di danzare. Questa fase mi è servita però per arricchirmi in un altro ambito: ho studiato Mediazione linguistica all’Università di Macerata lavorando come interprete in diverse aziende in Italia e in Russia”.
Nonostante a Bolzano ci siano già da anni molte scuole di danza classica e moderna, l’obiettivo di Evgeniya Kozhukhanova è quello di dare ai suoi allievi una formazione artistica più globale, insegnando anche altre discipline .
“Il mio sogno - prosegue l’insegnante - sarebbe quello di creare una scuola come quella che frequentavo in Russia, dove la danza si intreccia con le altre discipline. In particolare la recitazione, che aiuta i bambini e i giovani più timidi ad esprimersi con maggiore facilità, in un periodo storico in cui l’isolamento, la chiusura, il trascorrere tanto tempo davanti a un computer spegne troppo la creatività. Il mio prossimo progetto sarebbe anche quello di introdurre la pittura, un’arte che ben si sposa con la danza”.
Perché la scelta del nome Anastasiya per una scuola di ballo? Come precisa la sua fondatrice, l’idea era di scegliere un nome che richiamasse da un lato l’attenzione dei bambini, dall’altra la storia della Russia. Le vicende di Anastasia Romanov, la minore dei figli dello zar Nicola II, ha da sempre attratto grandi e piccini. Dal film “Anastasia”, per il quale Ingrid Bergman ha ricevuto l’Oscar, al cartone di animato di Walt Disney. Inoltre, come rivela Evgeniya, forse questo nome era già scritto nelle stelle, visto e considerato che da poco la giovane insegnante è diventata mamma di una bambina alla quale ha dato proprio il nome di Anastasiya.
La Anastasiya Ballet School ha portato molti dei suoi allievi a partecipare a diverse competizioni e concorsi sia in Russia che in Spagna e naturalmente in Italia, ottenendo premi e riconoscimenti. Il 2 giugno presenterà al Teatro Gino Coseri di Laives lo spettacolo di fine anno intitolato “Il chicco di melograno”, ispirato al mito di Persefone e alla nascita delle quattro stagioni.
[Patrizia Binco]