30 anni di Incredible Southern Blues Band
Ghirardini: “La fondammo io e Linder all’insaputa di Egger e Heidegger”
L’edizione 2019 dei Blue Days di Vipiteno, la già affermata creatura di Roland Egger che con il sostegno della città, dell’associazione turistica, del teatro comunale, dell’Arci e della Cassa di Risparmio anticipa la programmazione musicale estiva dell’Alta Val d’Isarco, celebra quest’anno (11-18 maggio) anche un importante trentennale di una storica band del panorama locale: l’Incredible Southern Blues Band.
Lo stesso organizzatore del festival, alla batteria e alla voce, Markus Linder alle tastiere, l’austriaco Werner “Haifisch” Heidegger al basso e il chitarrista Gianni Ghirardini sono insieme sin dall’inizio di quest’avventura che continua a consistere in una ventina di concerti l’anno. Vipitenese d’origine e bolzanino d’adozione, in pensione da docente superiore di Discipline motorie, incontriamo Gianni Ghirardini nel capoluogo per parlare di blues e di questo davvero “incredibile” sodalizio artistico.
Che fai da mane a sera ora che sei in pensione: ascolti anche tu trap music come tutti?
Cosa? Non so nemmeno cosa sia… Ascolto irish folk e musica classica indiana, Vishwa Mohan Bhatt in particolare. Mi ha attaccato la passione per la Mohan Vina (rielaborazione della veena, uno strumento tradizionale indiano da cui deriva il sitar ndr).
Insomma trotterelli sempre dietro al tuo primo amore Ry Cooder che con Bhatt ci ha fatto un disco?
Era solo un po’ di nostalgia per un mio progetto che si è appena chiuso definitivamente, dove suonava anche Felice Bruni con il suo sitar, intendo Pangea, musica senza confini ma con grandi apporti locali quali tra i tanti quelli di Jack Alemanno, Max Castlunger, Piero Berlanda, Lorenzo Barzon, Annika Borsetto…
Come ti sei avvicinato al blues in una realtà come quella isarcense dove si concepiva solo la banda paesana?
Il blues era ed è un modo d’intendere la musica ed esprimere un sentimento interiore, di oppressione e repressione, derivato dalla fusione di varie culture, mi pareva un buon inizio. Poi sono anch’io una “vittima” del corso di fingerpicking organizzato da Sandro Forcato a Bolzano con il mitico chitarrista newyorkese Stefan Grossman che plasmò per sempre quella manciata di fortunati partecipanti.
Ma la storia con l’Incredible Southern Blues Band vera e propria come ha preso il via?
Trent’anni fa io e il pianista Markus Linder giravamo in duo chiamandoci Blues for Two. Nel luglio del 1988 ci capitò di suonare anche al Treibhaus di Innsbruck e l’anima del noto locale Norbert Pleifer, cui evidentemente eravamo piaciuti, ci chiese se non avessimo una band. Si erano appena sciolti i Trinciato Forte ma Markus fu prontissimo a rispondere: logisch mir hobn a band! Così è iniziato tutto, all’insaputa di Haifisch e Roland Egger. Adesso siamo un po’ come quelle coppie che vivono lontano…
A Vipiteno ci attende qualche special?
Facciamo le nostre cover, Lucky Peterson, Jerry Douglas, Tommy Emmanuel e persino un tributo a B.B. King, “Riley B. King”, più nell’arrangiamento di Keb Mo che in quello di Robben Ford.
Eppure tu saresti un compositore: tu come crei ed è vero che con le proprie idee non si va molto lontano?
Prendo la chitarra, mi esce qualcosa che piace e la approfondisco. Ci canticchio sopra, trovo un giro di basso, è un modo di comporre molto chitarristico: a volte mi sveglio la notte con un’idea. In effetti è dal mio cd Waiting del 2008 che non scrivo tanto, ripasso i brani che propongo con Rolando Biscuola o con l’Incredible. Quanto ad arrivare lontano, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, e con figli, famiglia e lavoro, coraggio di mollare non ne ho avuto…
[Daniele Barina]
IL PROGRAMMA DEI BLUE DAYS DI VIPITENO
Blue Days 2019 si apre l’11 maggio alle ore 10 con le note della Marching Band Parade lungo le vie del centro cittadino, per chiudersi il 18 di maggio con la celebre organista tedesca (Hammond B3…) Barbara Dennerlein al Teatro Comunale (ore 21). In mezzo, l’11 sera alle ore 21 sempre al Teatro, ci saranno il concerto del trentennale dell’Incredible Southern Blues Band, il 12 alle ore 10 la Gospelmass con Judit Pixner alla Chiesa Parrocchiale, seguita alle 11.30 dal Mother’s Day Brunch con le chitarre e le voci di Georg Ploner e Walter Rieder al Caffè Teatro. Il 14 alle ore 21 (Hotel Sterzinger Moos) ci saranno i Poor Boys (Ste Barigazzi, chitarra, armonica e voce, Henry Zanni, batteria). Paul Stowe (USA) chitarra acustica, resonator, voce e Trevor Morriss (UK) mandolino, bouzouki, chitarra, voce, sono i Matching Ties che animeranno il Caffè Frick il 15 maggio alle ore 19. Il 16 alle 21 (Steindl’s Hotel) il cantautore americano caro a Stephen King Michael McDermott e il 17 dalle 22.30 al Derby Club sarà la volta del trio italo-brasiliano Brown Style.