L’orchestra sinfonica che suona il pop
Intervista al maestro Roberto Federico, co-fondatore e direttore della MPSO
Abbiamo incontrato Roberto Federico, direttore della Merano Pop Symphony Orchestra, per farci raccontare di questa orchestra particolare, che con strumenti “classici” interpreta il repertorio “leggero”.
Cosa intende per musica “pop”? Ha senso una distinzione tra musica classica e leggera?
Io ascolto musica classica e ascolto musica leggera, e non so ancora dire quale sia l’una e quale l’altra. Molta musica classica mi risulta leggera così come certa musica leggera mi risulta un po’ “classica”. Comunque la distinzione è giusto che ci sia in quanto i due generi hanno interpreti, fruitori e luoghi spesso variegati. Sono altresì convinto che l’uso di questi due aggettivi - classica e leggera - sia anche e in parte sbagliato. Forse è più preciso ciò che dice il mondo anglosassone: c’è la “classic music” e la “pop music”.
La sua passione per la musica “pop” è nata durante gli studi in Conservatorio?
La passione per la musica leggera in realtà nasce prima, ho seguito musicalmente e sin da piccolo mio fratello maggiore, musicista e arrangiatore di pop music. Alla passione per la musica leggera ho affiancato gli studi in Conservatorio, conseguendo il diploma in viola.
Come è maturata l’idea di fondare a Merano un’orchestra dedicata a questo genere musicale?
L’idea nasce davanti a una tazza di caffè con le persone che adesso costituiscono il cda della MPSO, ovvero Ivan Menegatti, Andrea Gallesi e Roberto Donadi. Lo scopo era quello di far nascere qualcosa che mancava nel nostro territorio, un’orchestra ritmico-leggera. Chiamati a raccolta alcuni colleghi della nostra regione ed entusiasti del progetto, si è partiti per quella che ormai risulta essere una bella realtà orchestrale dell’Alto Adige.
Come si finanzia l’orchestra ?
Fino ad ora non abbiamo mai chiesto finanziamenti pubblici ma ci siamo affidati a sponsor del territorio come Despar, Alperia, Conter Forniture, Pavan, Römerkeller Group, alcuni da quest’anno altri sin dalla fondazione dell’orchestra che, ricordo, è un’associazione musicale senza scopo di lucro e molti dei nostri concerti hanno finalità di beneficenza.
Il titolo del vostro prossimo programma è “Le più belle colonne sonore del XX secolo”: quali sono?
Per il prossimo impegno della MPSO, che sarà il 10 maggio nella Casa della cultura di Lagundo con inizio alle 20.30, il programma prevede l’esecuzione delle colonne sonore di Out of Africa, The Mask of Zorro, Lawrence d’Arabia, Superman, Il Pirata dei Caraibi e ovviamente non mancherà un omaggio al maestro per eccellenza delle colonne sonore, cioè Ennio Morricone.
Che emozioni prova nel dirigere un’orchestra e che importanza dà al suo ruolo?
Inizio dalla seconda parte: quella del direttore è un ruolo di grande responsabiltà. In un certo senso dev’essere anche un “bravo organizzatore”. Dirigere un’orchestra è un’emozione unica, hai il contatto diretto con gli orchestrali, persone che nel caso della MPSO collaborano con me da anni. È suo l’onere del superamento dell’individualità per arrivare a fare musica tutti insieme e insieme si cerca, per quanto possibile, di trasmettere le stesse emozioni al pubblico.
Quali sono i prossimi progetti della MPSO?
Oltre all’appuntamento del 10 maggio a Lagundo, i concerti previsti per questo 2019 saranno il 12 giugno al Teatro Comunale di Bolzano insieme al Coro Doremix diretto da Eufemia Femia con titolo “Note d’altri tempi”, il 14 settembre alla Casa della Cultura di Silandro con un programma dedicato alla musica dei Beatles che vedrà anche la partecipazione del Coro DiapaSong della scuola di Musica “A. Vivaldi” di Bolzano, il 21 settembre alla Chiesa delle Dame inglesi di Merano con “Musica e poesia”, il 19 ottobre al Teatro Puccini di Merano per una serata “tribute” alla cantante Elisa con la splendida voce della cantante meranese Sonia Ferrari, e infine il 7 dicembre per il tradizionale Concerto di Natale con la partecipazione come al solito di una star del panorama musicale nazionale.
[Mauro Franceschi]
Roberto Federico ha conseguito il diploma di viola presso il Conservatorio musicale “V. Bellini” di Palermo. Idoneo in diverse audizioni presso istituzioni concertistiche orchestrali, ha collaborato con vari enti lirici e sinfonici Italiani. Tra le più importanti collaborazioni segnaliamo quelle con Compagnia di Operette di S. Massimini, Orchestra da Camera “Gli Armonici”, Orchestra da Camera Siciliana, Orchestra Sinfonica di Savona, Orchestra sinfonica “Ente Luglio Musicale Trapanese”, Orchestra sinfonica siciliana, Orchestra sinfonica Haydn di Bolzano, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. È docente di viola e violino e di Educazione musicale per bambini presso la Scuola di Musica “Antonio Vivaldi” di Bolzano. È direttore principale della Merano Pop Symphony Orchestra.