Tra peccati divini ed errori mortali
Claudio Crepaldi racconta i suoi ultimi libri e il recentissimo “In nome di un Dio”
Claudio Crepaldi non si considera uno scrittore e, quasi fosse un giovanotto alle prime armi, dice che lo fa per passione perché è qualcosa che ha nel DNA.
Ed è proprio questo spirito giovane e umile al contempo ad aver fatto sì che riuscisse laddove tanti altri falliscono: scrivere, farlo per davvero. Sette libri in tutto, di narrativa e di poesie, collezionando premi tra cui il primo posto al concorso letterario “Il Duomo di Milano” (Il figlio non voluto - Edizioni Nuova Prhomos), il secondo al premio letterario “La pergola Arte Firenze” (Perché? - CTL Editore Livorno) e il secondo posto al premio letterario “Il mistero dei Moai” (Amici/Nemici - CTL Editore Livorno). E se per lui lo scrivere è soltanto “una momentanea fuga”, per un lettore invece la “fuga” dall’ordinario, grazie ai suoi scritti, dura molto di più.
Claudio, il tuo nuovo libro s’intitola “In nome di un Dio” (CTL Editore Livorno) e profuma ancora di stampa. Qual è il filo conduttore di questo volume?
In nome di un Dio parla di varie religioni e l’ho scritto soprattutto perché spesso, parlando di stragi, si ricorda sempre il nazismo e la strage dell’olocausto ma si dimenticano quelle compiute dal Cristianesimo che sono state molte di più.
Intendi dire che si tende a difendere le religioni?
Dico solo che spesso vengono censurate notizie sulle stragi collegate alle religioni, ma le stragi vanno ricordate tutte, proprio per evitare che possano riaccadere.
Mi faccio semplicemente delle domande e cerco di darmi delle risposte.
E le risposte le hai cercate nelle religioni?
Sì, mi sono divertito a raccogliere religioni, in un certo senso... E mi sono chiesto: tra tutte le divinità del mondo, qual è quella giusta? Ognuno è libero di credere a cosa vuole e io lo rispetto, mi pongo solo delle domande e faccio delle riflessioni. Ci sono anche delle tribù nel libro, con i loro credi e le loro abitudini, ad esempio delle poesie dei Nativi americani che parlavano con lo Spirito e lo facevano con il cuore...
Ci sono anche lati oscuri tra le pagine di questo volume?
Beh, ho raccolto anche informazioni sulle sette sataniche, anche loro venerano un dio ed è interessante, a livello storico e informativo, mettere assieme tutti questi aspetti dello spirito umano.
Parlaci del libro “Perché?” (CTL Editore Livorno), uscito l’anno scorso...
Era per me doveroso scrivere questo libro biografico, in ricordo di un grande amico sincero e non da tutti compreso. Ho cercato di immedesimarmi in lui in maniera quasi maniacale ma reale. Limitandomi a cogliere l’opportunità, con il massimo impegno a rendere il viaggio della vita di Eric il più veritiero possibile, vivendo con la mente luoghi e persone narrate fino quasi a sentirne le voci dentro la mia testa. Ho scritto le sue memorie, il suo diario, trascrivendo senza filtri i suoi pensieri e le sue parole, anche se a volte volgari e al limite dell’eros molto spinto. Il titolo “Perché” scelto dal protagonista attraverso la sua storia, sperando che in tanti possano leggerlo. I tanti errori fatti nel cammino della sua vita, non erano certo voluti con cattiveria e crudeltà. Io ho capito che nel suo essere cattivo era un uomo straordinario e pieno di umiltà e amore.
Nel libro “Una vita sbagliata” (CTL Livorno) ci racconti di una donna vittima delle sue stesse perversioni sessuali. Si tratta anche qui di una vera vita vissuta?
Assolutamente sì. È una storia vera di una ragazza di nome Brigit (nome di comodo), che scopre il sesso giovanissima. Col passare degli anni il sesso diventa per lei un piacevole divertimento fino a diventarne dipendente, ama soprattutto un sesso proibito, nascosto, tortuoso, diventando nella sua involontarietà una ninfomane. Ma ci sarà qualcuno che ne pagherà il prezzo.
[Matthias Graziani]
CHI È
Claudio Crepaldi (30 marzo 1949), nato e residente a Bolzano, pensionato, è narratore e poeta per passione. Per lui la scrittura è un vero toccasana per la mente. Nella narrazione ama raccontare storie di vita reale, alla poesia invece affida solo i suoi pensieri più intimi.
BOBLIOGRAFIA
• Il figlio non voluto (Edizioni Nuova Prhomos, ottobre 2015)
• Sono tuo figlio (Fondazione Mario Luzi Editore, novembre 2016)
• Amici/Nemici (CTL Editore Livorno, ottobre 2016)
• Una vita sbagliata (CTL Editore Livorno, febbraio 2018)
• Perché? (CTL Editore Livorno, aprile 2018)
• In nome di un Dio (CTL Editore Livorno, gennaio 2019)
• In pubblicazione la raccolta di poesie: Pensieri