Pochi appuntamenti ma di grande qualità
Il calendario di musica classica di febbraio propone concerti di spessore
Un mese non particolarmente ricco di appuntamenti, ma di grande qualità, ci attende, un mese nel quale saranno protagonisti graditi ospiti del concertismo internazionale e giovani musicisti altoatesini.
Il primo concerto di febbraio è proposto da un quartetto insolito: il Quartet Fantastique composto da due flauti (Catrin Stepanek e Ildiko Deak) e da due arpe (Martina Rifesser e Werner Karlinger) che, nell’ambito della cinquantaseiesima edizione del Jëuni de Mujica de Gherdëina, eseguiranno brani di Händel, Berlioz e Mozart (Santa Cristina, chiesa parrocchiale, 08/02 ore 20.00,
Segue l’esibizione dell’Azahar Wind Ensemble (Maria Alba Carmona Tobella, oboe; Miquel Ramos Salvadó, clarinetto; Antonio Lagares Abeal, corno; María José García Zamora, fagotto; Rosalia Gomez Lasheras, pianoforte). Questo Ensemble, fondato nel 2010 da membri dell’Orchestra Giovanile Nazionale di Spagna, presenterà il Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte, oboe, clarinetto, corno e fagotto KV 452 di Mozart con la pianista Rosalia Gomez Lasheras, considerato da Mozart stesso la migliore composizione da lui composta in assoluto nella sua vita, oltre al Quintetto di Beethoven, con la stessa formazione (Bressanone, Forum, 09/02 ore 20.00,
Per gli amanti del barocco eseguito con strumenti originali si raccomanda il tris di concerti incentrati sulla figura del grande compositore G. P. Telemann (1681-1767), proposti dalla Società Musicale Carpaccio con la sua orchestra formata principalmente da giovani altoatesini (Soprabolzano, Casa delle Associazioni, 10/02 ore 18.00; San Michele/Appiano, Lanserhaus, 11/02 ore 18.00; Siusi allo Sciliar, 12/02 ore 18.00,
Nell’anno che ricorda i 150 anni dalla morte di Sergei Rachmaninoff, il pianista Alexander Krichel eseguirà un programma interamente dedicato al celebre musicista russo comprendente i Preludi in do diesis minore op. 3 n. 2, in sol diesis minore op. 32 n. 12, in sol minore op. 23 seguiti dalle Variazioni su un tema di Corelli op. 42 e dagli Etudes-Tableaux op.39 (Bolzano, Conservatorio, 16/02 ore 19.30,
Chiude il mese l’Orchestra Haydn diretta da Michele Mariotti con un programma comprendente musiche dei due tra i più importanti autori russi di tutti i tempi: Igor Stravinsky e Pëtr Il’ič Čajkovskij. Del primo avremo l’occasione di ascoltare il balletto neoclassico “Jeu de cartes”. Si tratta di uno dei capolavori di Stravinsky, realizzato in collaborazione con il coreografo George Balanchine nel 1936 ed eseguito per la prima volta al Metropolitan Opera House di New York il 27 aprile 1937. Se nel precedente lavoro, “l’Histoire di Soldat”, il compositore racconta il trionfo del male sul bene, in quest’opera invece il quadro s’inverte: l’opera del maligno Jolly Joker, figura che incarna il male ed il caos, viene sconfitta definitivamente dalle forze della luce. Il balletto, dalla forte impronta morale, è ricco di citazioni da Rossini (da “Il Barbiere di Siviglia”), da Richard Strauss e da Čajkovskij. Di questi l’Orchestra Haydn eseguirà infine la Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74, nota come la “Patetica” (Bolzano, Auditorium, 28/02 ore 20.00,
[Gregorio Bardini]