Inizio d’anno con i botti... teatrali
Mese di gennaio ricco di appuntamenti di pregevole spessore artistico
Dopo i botti di Capodanno, ecco quelli teatrali per un mese di gennaio che offre agli appassionati una serie di spettacoli di notevole interesse e di pregevole spessore artistico.
Al Teatro Comunale di Bolzano apre la serie Stefano Massini con L’interpretazione dei sogni, ispirato agli scritti di Sigmund Freud e già oggetto di un apprezzato romanzo dello stesso scrittore e drammaturgo fiorentino che presenta una vetrina di personaggi variegati nel racconto delle loro proiezioni oniriche (12 e 14 gennaio h. 20.30, il giorno 13 h. 19, il 15 h, 16).
Segue Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, commedia incentrata sul dialogo tra il signor Ponza e l’anziana moglie signora Flora, dal quale emerge l’ambiguità della realtà in quanto interpretabile da più punti di vista, anche tra loro divergenti, tantoché i due, nel ribadire le proprie personali certezze, di rivolgono direttamente al pubblico. I due protagonisti competono a due grandi attori italiani: Eros Pagni e Anita Bartolucci (14 e 19 gennaio h. 20.30, il giorno 20 h. 20.30, il 22 h. 16).
Un altro appuntamento di primaria importanza è la messinscena di Chi ha paura di Virginia Wolf? dell’americano Edward Albee plurirappresentato in tutto il mondo: complice qualche bicchierino di troppo durante una serata tra amici, due coniugi di mezza età, insegnanti universitari, danno vita a un crescente e incontrollato gioco al massacro attraverso un litigio violento che dall’insulto progredisce in un discorso rivolto all’esistenza di un figlio mai nato, cui entrambi fingono di credere per avvalorare il senso delle loro vuote e inutili esistenze. Regia di Antonio Latella; in scena Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni nei ruoli principali (26 e 28 gennaio h. 20.30, il giorno 27 h. 19, il 19 h. 16).
Dal Teatro Comunale di piazza Verdi ci si trasferisce al Teatro Comunale di Gries dove si sta svolgendo la 24° edizione del Festival “Il Mascherone”, che prevede la rappresentazione del pirandelliano Il giuoco delle parti da parte della compagnia TeatroImmagine di Salzano (VE). La commedia supera lo schema del triangolo moglie-marito-amante concentrandosi sulla figura di Leone Gala che, per sfuggire alla tragedia di una vita dolorosa, decide di astrarsi ed estraniarsi con il rifiuto di passioni e sentimenti (15 gennaio h. 16.30).
È piuttosto ricco di spettacoli interessanti il cartellone del Teatro Cristallo, dove è atteso Mario Perrotta con Dei figli che conclude la trilogia di cui fanno parte In nome del padre e Della madre. L’attore e drammaturgo pugliese punta l’attenzione, attraverso tredici personaggi, alla generazione compresa tra 18 e 45 anni, ossia quegli “adolescenti” ancorati al ruolo degli eterni figli (12 gennaio h. 20.30; prima all’Haus Michael Pacher di Brunico il giorno 10 e al Teatro Puccini di Merano l’11 h. 20.30). Si rimane nell’ambito della famiglia con Tutto sua madre, monologo esilarante interpretato da Gianluca Ferrato e tratto da Les Garçons et Guillaume, à table! di Guillaume Gallienne: un ragazzo inventa mille stratagemmi e vive incredibili avventure per affermare la propria etero-sessualità di fronte a chi lo aveva etichettato come omosessuale (17 gennaio h. 20.30).
Spicca l’applaudita proposta di Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, Impronte dell’anima di Giovanni De Martis e del regista Antonio Viganò. In una scenografia buia e essenziale agiscono vittime e carnefici del programma nazista di pratiche legate all’eutanasia la cui attuazione comportò, dal 1939 al ’45, l’eliminazione delle persone considerate “diverse” quali disabili fisici e psichici, omosessuali, Rom, oppositori politici, ossia “vite indegne” che raggiunsero la somma stimata di 300.000 persone (24 gennaio h. 10.30, giorni 25 e 26 h. 10.30 e 20.30).
Spazio anche al teatro amatoriale: la Compagnia di Castelrotto (VI) presenta Sior Tita paron di Gino Rocca, una commedia divertente che ruota intorno alla morte del signore di una casa patronale di campagna tanto da incidere profondamente sulle dinamiche relazionali tra i servitori (8 gennaio h. 16.30); Boeing, boeing…l’amore vola…e va… è il titolo della commedia brillante di Marc Camoletti rivisitata dal regista Bruno De Bortoli e prodotta dalla Filodrammatica di Laives. Il protagonista, un affermato architetto aiutato dalla segretaria, frequenta tante hostess contemporaneamente, fino a quando riceve la visita inaspettata di un vecchio compagno di classe (29 gennaio h. 16.30; anche al Teatro Gino Coseri di Laives il giorno 13 h. 20.45).
Due sono gli spettacoli per i bambini: Elisa Lombardi interpreta Storie incartate per principesse ribelli, ossia le figure fiabesche che vogliono decidere la propria vita indipendentemente dal principe di turno (7 gennaio h. 16.30); Quadrotto, Tondino e la luna è una rappresentazione in quadri musicali dedicata al tema della diversità attraverso il racconto di un’amicizia (21 gennaio h. 16.30).
Al Teatro Coseri di Laives prosegue la 43a edizione del Concorso Nazionale del Teatro Dialettale Stefano Fait con la messinscena de La strana storia del dr. Jekill & mr. Hyde da parte di TeatroImmagine: recitata in dialetto veneto, la commedia è ambientata a Venezia, con effetti anche comici, e si ispira al celebre testo di Stevenson (27 gennaio h. 20.45).
[Massimo Bertoldi]