Rock anni ‘90, i Pooh e De André a Laives
L’11 giugno Live Muse celebra 10 anni di concerti... con un concertone
Sarà il concerto numero 52 dell’associazione e non potrà che essere una grande festa: Live Muse compie 10 anni.
La musica è una lingua universale in grado di abbattere ogni barriera linguistica. Quella suonata dal vivo poi, è pura magia. Scorre tra i musicisti sul palco, legati dalla sinergia dei loro strumenti, fino a raggiungere l’intera platea che inizia a vibrare, a scuotersi. A vivere emozioni. Lo sa bene Mario Cosentino, classe 1959, meranese d’adozione e batterista per diletto, che qualche anno fa è venuto a conoscenza di Live Muse, seguendo alcuni concerti. Presto ne è diventato socio e dal 2020 veste la carica di presidente dell’associazione.
“Dopo le dimissioni del mio predecessore - spiega Cosentino - sono quasi stato obbligato. Sono sempre stato molto attivo all’interno di Live Muse perché la musica per me è pura passione. Proprio come quella dei nostri musicisti che suonano ai concerti a titolo gratuito”.
Un’arma che nel corso degli anni si è rivelata essere a doppio taglio: se infatti l’entusiasmo iniziale aveva convinto professionisti della musica a far parte dell’associazione, nel corso degli anni ha portato gli stessi a prendere altre strade. “La pandemia ha poi complicato ulteriormente la situazione. Fare un’attività di volontariato richiede tempo ed energie. I professionisti hanno poco tempo, mentre la mia generazione si è impigrita. È giusto quindi aprire le porte a musicisti dilettanti, così come a studenti delle scuole musicali su cui punteremo molto anche in futuro, attraverso collaborazioni con le scuole stesse. Noi mettiamo a disposizione un palco, loro la coltivazione di un sogno”.
Proponendo tributi a noti cantanti o importanti decadi musicali, l’associazione celebra da sempre l’incontro fra musicisti. Per questo motivo a salire sul palco sono quasi sempre formazioni inedite, allestite esclusivamente per la data del concerto di Live Muse. Una tradizione che va avanti con successo da 10 anni. “È un traguardo importante e sono davvero molto emozionato di festeggiare il tutto con un concertone. Vi prenderanno parte membri storici, ma soprattutto musicisti più freschi, i quali hanno contribuito con le loro esibizioni all’attività dell’associazione negli ultimi 3 anni. Sarà una serata di festa all’insegna della buona musica”, conclude Cosentino.
L’appuntamento è fissato per domenica 11 giugno dalle ore 20 presso il Teatro Tenda Pfarrheim di Laives. A presentare la serata saranno Sarah Freimuth e Luca Tommaseo, che avranno modo di chiamare sul palco una quarantina di musicisti distribuiti su 6 diversi gruppi. La serata si aprirà all’insegna del rock: anni ‘90 per le prime 2 formazioni (a cui prenderanno parte alcuni studenti della scuola Cesfor). Più trasversale quello proposto dalle Isole Minori, terzo gruppo ad esibirsi. Sarà poi la volta di un tributo alla grande musica italiana: l’ensemble guidato dalla voce di Nano Mercati proporrà alcuni dei più celebri brani dei Pooh. Alessandro Magri e il suo gruppo si esibiranno invece con le storie in musica dell’ineguagliabile Fabrizio De André. Concluderà la serata la musica di Vasco Rossi, interpretata dai Modena Park, gruppo formatosi proprio grazie ai concerti di Live Muse.
[Fabian Daum]
LA STORIA DI LIVE MUSE
Nel gennaio 2013, Emilio Insolvibile - musicista e collaboratore presso la Filodrammatica di Laives - fonda Live Muse, un’associazione di musicisti pronti ad esibirsi con concerti e musica dal vivo in uno spazio, quello del Teatro delle Muse di Pineta, che necessita di essere valorizzato. Sotto l’ala protettrice della Coop. Laives Cultura e Spettacolo, l’associazione coinvolge subito una quarantina di musicisti che, nel corso degli anni, arriveranno ad essere più del triplo. Il pubblico fa altrettanto, anzi meglio ancora: dai 212 posti a sedere del teatro sold out al primo concerto (15 marzo 2013) alle oltre 1.000 presenze per la serata tributo a Woodstock 1969, presso il Teatro Tenda Pfarrheim di Laives nel giugno 2014. Nel corso degli anni le adesioni dei musicisti calano, ma attraverso il talento di dilettanti la formula rimane accattivante e non cambia: sul palco salgono sempre formazioni inedite (salvo qualche eccezione) e il ricavato delle serate viene devoluto in beneficenza ad associazioni sul territorio. Così avviene da 10 anni e oltre 50 concerti, nel segno della musica come forma di aggregazione sociale.