Arte e cultura, ecco “lasecondaluna”
Attività e obiettivi della giovane associazione di Laives ai tempi del Covid
Esiste da appena due anni, ma grazie all’esperienza maturata in precedenza si sta ritagliando sempre più spazio tra le realtà emergenti del panorama artistico locale.
L’Associazione culturale “lasecondaluna” ha sede a Laives e si occupa di arte, cultura e creatività a livello regionale. Le sue attività si svolgono soprattutto sul territorio della Bassa Atesina, in un’ottica di decentramento dell’offerta culturale rispetto alle città di Bolzano e Trento. Organizza anche una stagione di mostre annuale, corsi d’arte e attività di supporto per gli artisti locali. Per comprendere l’aria artistica che si respira presso “lasecondaluna” abbiamo intervistato la vicepresidente Amanda Filippi.
Amanda, quali sono gli obiettivi de “lasecondaluna”?
L’associazione si pone due obiettivi generali. In primo luogo offrire alla cittadinanza una valida offerta culturale che permetta di avvicinarsi a varie discipline artistiche e di conoscere sia figure emergenti che già storicizzate. A questo si aggiunge il voler dare visibilità ad artisti meritevoli che operano sul territorio, sostenendo il loro sviluppo anche in ottica professionalizzante. Particolare attenzione viene data alle giovani generazioni.
Giovani, appunto. Sulla base dell’esperienza dell’associazione, quanto è importante il contributo di giovani artisti nella dimensione artistica locale?
Il contributo dei giovani, anche in ambito artistico, è fondamentale per lo sviluppo di un territorio. La nostra associazione cerca di offrire una vetrina per lo spirito propositivo dei giovani, mostrando il loro lavoro e le loro visioni per il futuro. Giovani artisti attraggono anche un pubblico giovane, smentendo quindi l’idea che le nuove generazioni non vadano più a teatro o a visitare le mostre. Esempi sul territorio esistono, l’importante è dare ai giovani più spazio, più fiducia e più responsabilità.
Secondo lei qual è il significato del concetto di arte?
Crediamo che l’arte sia principalmente pensiero critico. In tutte le nostre iniziative cerchiamo di fare in modo che il pubblico non resti passivo prendendo l’opera d’arte come data a priori, come un oggetto semplicemente da ammirare, ma come oggetto portatore di un’idea, come un punto di partenza per l’inizio di un dialogo, di uno scambio.
Quali difficoltà avete incontrato in un anno tanto particolare come il 2020?
Il principale problema è stato il passaggio degli eventi dallo spazio fisico a quello virtuale. L’idea di proporre delle mostre online non ci convinceva del tutto, in quanto veniva a mancare l’aspetto relazionale tra opera e fruitore così come tra spettatori stessi. Abbiamo preferito riorganizzarci, così da essere pronti al momento della riapertura. La proposta di mostre come “Gli abitanti di Laives” e “Wabi Sabi” uscivano dagli spazi normalmente adibiti all’arte per occupare quelli della quotidianità, dando l’occasione di far dialogare l’arte con un pubblico più ampio senza creare assembramenti in luoghi chiusi. Si è trattato di progetti che ci hanno permesso di sperimentare nuove modalità di fruizione e ci saranno sicuramente utili per il futuro.
Cosa proporrete nella prossima stagione?
Per il biennio 2021/22 il tema della stagione espositiva sarà “Spazio umano” e per il primo anno sono previste sei mostre. Abbiamo cercato di strutturare una stagione che tenesse conto dei vari linguaggi artistici e che desse largo spazio agli artisti emergenti. Oliver Kofler, Rolando Tessadri, Federico Casati, Isabella Nardon e Andrea Proietti sono alcuni degli artisti con cui avremo il piacere di collaborare. La principale sfida che ci attende è di riuscire a sostenere e a incrementare con la nostra professionalità la grande crescita a cui l’associazione sta andando incontro.
[Fabian Daum]
DAL PREMIO ALL'ASSOCIAZIONE
L’associazione culturale “lasecondaluna” nasce nel gennaio del 2019 dalla trasformazione del Comitato Premio Internazionale Arti Visive “Città di Laives”, che gestiva il Premio “La Seconda Luna”. Ideato dal curatore Denis Isaia, questo premio raccoglieva tutte quelle personalità che non trovavano casa nelle tradizionali categorie artistiche. Di questo riconoscimento sono state organizzate due edizioni (2008 e 2013). L’archivio di opere che si è venuto a creare ha portato il Comitato a trasformarsi in associazione, conservando il nome “lasecondaluna” come omaggio all’originalità, al pensiero alternativo e alla creatività. Circa 40 soci fanno oggi parte dell’associazione, attiva anche su Facebook e Instagram. Per domande o proposte di collaborazione è possibile contattare l’associazione all’indirizzo: