Made in South Tyrol: Philipp Schwarz - Francesco Montanile. Zwei Musiker, due progetti, one interview
Il 2020 ha visto la pubblicazione di due video musicali realizzati da giovani musicisti altoatesini: Philipp Schwarz alias Schw4rz con „Los” e Francesco Montanile con “Old Walls”. Ve li presentiamo con un’intervista doppia.
Philipp Schwarz und „Los“: Du bist mittlerweile ein Profi in Sachen Musikvideos. Lampenfieber ade?
Während des Drehs sind meist wenig Menschen um einen herum, deshalb ist das Lampenfieber relativ harmlos. Bei „Los“ waren wir zu dritt. Aber ich muss sagen, dass ich absolut kein Videoprofi bin. Ich habe nur das Glück, dass ich von kreativen Leuten umgeben bin. Die Ideen stammen meist von mir, aber die Umsetzung entscheiden wir gemeinsam.
Das Ambiente in „Los“ ist atemberauben. Wo habt ihr gedreht?
Das Video ist auf dem Timmelsjoch entstanden, gleich neben dem Pass. Wenn man circa 30 Minuten weitergeht, kommt man zu den berühmten Seen. Der Ort war eine Idee des Filmemachers. Es schaut zwar sehr entlegen aus, aber zum Glück waren wir gleich neben der Straße (lacht).
Basiert der Text auf persönlichen Erfahrungen?
Das kann ich nicht so recht beantworten. Ich schreibe oft einfach drauflos und lasse die Geschichten entstehen. Ich wurde auch schon kritisiert, weil meine Text angeblich nicht kommerziell genug sind. Aber es ist eine Form von Kunst und muss nicht immer einen Sinn ergeben. Ich finde es sogar gut, wenn ein Text keine genauen Vorgaben enthält und ein jeder ihn für sich selbst interpretieren kann.
Seit wann bist du Musiker?
Mit 14 habe ich begonnen, live zu spielen und seit 5 Jahren mache ich es professionell. Bei meiner ersten Band war der Stil so ähnlich wie jetzt, aber ich habe auch Psychedelic und Progressive Rock gespielt. Da waren wir sehr kryptisch, der Sound war kunstvoll und extrem. Diese Erfahrung möchte ich nicht missen. Ich bin stolz auf das, was wir damals gemacht haben.
Hast du Pläne für die Zukunft?
Beim ersten Lockdown hatte ich mir vorgenommen, jede Woche ein Video auf YouTube hochzuladen. Ich habe eines sogar bei mir im Wohnzimmer inszeniert, mit vier verschiedenen Kameras. Vielleicht werde ich demnächst was Ähnliches machen. Ein weiteres Ziel ist, dass ich mein Album fertigstellen möchte, was dann hoffentlich im Dezember veröffentlicht wird.
PHILIPP SCHWARZ stammt aus dem Passeiertal. Lange war er mit seiner Band „The National Orchestra of the United Kingdom of Goats“ unterwegs. 2019 erfüllte er sich mit seinem Debütalbum „Schw4rz“ den Traum vom Soloprojekt.
Francesco Montanile e Old Walls: come nascono i tuoi video?
Vivo una forte attrazione per questa terra e quando scopro una location suggestiva, cerco di immergermi dentro con tutto me stesso. Traduco il mio sentire in note, in suoni e rumori per raccontare al meglio l’atmosfera che vivo in quel momento. Cito una frase del grande Ennio Morricone: “La musica esige che prima si guardi dentro se stessi, poi che si esprima quanto elaborato nella partitura e nell’esecuzione”.
Il video è ambientato in una location bellissima. Dove è stato girato e perché hai scelto quel luogo?
Il video è ambientato nella rocca medioevale di Castel Roncolo, situata su uno spuntone di roccia a picco sul torrente Talvera. Ho deciso di realizzare il videoclip in questa location poiché attratto dalla particolarità del ciclo di affreschi al suo interno, il più grande e meglio conservato del Medioevo. Grazie alla professionalità del videomaker Carmelo Costa, siamo riusciti a rendere l’atmosfera suggestiva proprio come volevo.
Old Walls si addice a Castel Roncolo…
La colonna sonora, registrata prima delle riprese video, è composta da vari suoni di chitarra acustica ed elettrica, da tastiere, violini e rumori di porte che si aprono. Questo per raccontare al meglio l’atmosfera che si vive dentro e fuori le sale del castello, il quale sembra scaturire direttamente da una favola.
Ci sono già nuovi progetti in vista?
Oltre a collaborare in diverse formazioni musicali, per quanto ci sia la possibilità di farlo vista la situazione, vorrei pubblicare il mio secondo album di colonne sonore ispirate alla natura e al paesaggio altoatesino. Alcune di queste sono state trasmesse in Rai ed altre tv locali. È un progetto diverso dal mio primo album strumentale (fusion) “Inside The Castle” pubblicato a dicembre dello scorso anno. Mi piace sperimentare e sono sempre alla ricerca di nuove modalità per promuovere e divulgare la mia musica, soprattutto in un momento di crisi come questo occorre mettere in campo tutte le forze.
FRANCESCO MONTANILE, di origini campane, è un musicista poliedrico. Ha studiato presso l’Istituto Musicale ”Antonio Vivaldi” di Bolzano. Il suo album “Inside the Castle” contiene nove brani strumentali ed è completamente autoprodotto.
[Adina Guarnieri]