Un commesso viaggiatore... itinerante
Il dramma di Arthur Miller, con protagonista Haber, girerà tutta la provincia
Anche per il mese di marzo la programmazione dei teatri sparsi per la provincia offre un ventaglio di titoli importanti tanto sotto il profilo artistico quanto a livello contenutistico.
Spicca il celebre dramma Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, per la bellezza di un testo considerato un capolavoro della drammaturgia novecentesca e per la presenza in scena di un attore del calibro di Alessandro Haber guidato dalla regia di Leo Muscato. Lo spettacolo, inserito nella stagione curata dal Teatro Stabile di Bolzano, conclude la tournée al Teatro Comunale di Bolzano (1° marzo h. 16) per poi spostarsi al Teatro Puccini (il 3 h. 20.30), al Teatro Comunale di Vipiteno (il 4 h. 20.30), all’Haus der Kultur di Brunico (il 9 h. 20.30) e infine al Forum di Bressanone (il 10 h. 20.30).
C’è molta attesa anche per La gioia, ultimo commovente e coinvolgente lavoro di Pippo Delbono (Emilia Romagna Teatro Produzione, 19-21 marzo h. 20.30, il 22 h. 16). Sostenuto dalla solita e solida compagnia di performer, clown e ballerini, l’attore visionario interpreta un monologo intenso e folle, in cui tra urlo e intimo sentimento sprigiona parole di disperazione di un uomo alla ricerca di una felicità passata o di attesa che nasce dal dolore, dalla mancanza, dalla solitudine, dalla nostra incapacità di essere felici.
Per gli appassionati di operetta è sicuramente imperdibile l’appuntamento con Una notte a Venezia di Johann Strauss in visione sempre al Comunale di piazza Verdi (L’Obiettivo, 24 marzo h. 20.30). Autentico capolavoro ambientato in una Venezia settecentesca di fantasia, illuminata dal sole e dalla luna, la famosa partitura musicale accompagna la girandola di intrecci amorosi di cui è protagonista il duca di Urbino, celebre libertino, in un contesto carnevalesco tra balli, travestimenti e maschere.
Al Teatro Comunale di Gries per la rassegna Arte del far ridere del Circolo la Comune (1 marzo h. 18) si esibisce la compagnia internazionale Tango Fatal, fondata da Guillermo Berzins, prestigioso ballerino e coreografo di Buenos Aires. Calati in atmosfere sensuali e misteriose si susseguono le note romantiche dei più celebri tanghi in alternanza a coreografie contemporanee e a momenti legati al folklore argentino. Così è se vi pare di Luigi Pirandello è il titolo dello spettacolo iscritto nel cartellone de Il Mascherone (8 marzo, h. 16.30). La compagnia Teatro Armathan di Verona è chiamata a confrontarsi con una commedia molto importante per la storia del teatro italiano.
Il repertorio del Teatro Cristallo si caratterizza per la consueta varietà nell’offerta culturale, capace di soddisfare gusti e aspettative di pubblici diversi per età e curiosità culturale. Ispirandosi al racconto Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka, Giuliana Musso scrive e interpreta La scimmia (produzione La Corte Ospitale, rassegna In Scena-Teatro Cristallo in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, il 6 marzo h. 21). Ne è protagonista una strana figura, metà scimmia e metà uomo simile a un mostro comico, che parla, canta e balla; tuttavia vive con grande trasporto emotivo il conflitto interiore tra il dover dimenticare la foresta delle origini e l’imparare il nostro linguaggio e i nostri codici comportamentali.
La messinscena de Le allegre comari di Windsor di Shakespeare nell’adattamento di Edoardo Erba e la regia di Serena Sinigaglia (il 19, h. 21; il giorno prima in scena al Teatro Puccini di Merano, h. 20.30) è molto particolare: i personaggi maschili sono affidati all’interpretazione di qualificate attrici che raccontano con estro comico le divertenti beffe orchestrate ai danni di Falstaff, personaggio reso celebre anche dalle musiche di Giuseppe Verdi, tanto essere stati inseriti alcuni brani suonati e cantati dal vivo.
Trascendi e sali è il nuovo lavoro di Alessandro Bergonzoni (ospite dell’applaudita rassegna Corpi Eretici organizzata da Teatro la Ribalta, il 12 h. 21). Strutturato sul flusso ininterrotto della parola monologante, che gioca anche sugli effetti sonori e semantici, lo spettacolo offre una visione satirica e pungente del mondo. Nel collage narrativo si parla, tra l’altro, di Regeni, Cucchi, immigrazione, inquinamento.
Sul palcoscenico del Cristallo salgono anche le filodrammatiche. Quella di Laives si cimenta in Sogno, la storia di un piccolo circo raccontata attraverso il linguaggio teatrale, dove agiscono buoni e cattivi tra le esibizioni di acrobati e pagliacci, come predisposto dalla regia di Giuseppe Marazzi (15 marzo, h. 16.30). Nella riscrittura dell’attrice e regista Giovanna Digito per la Compagnia Teatro delle Arance, il capolavoro manzoniano assume il titolo de I promossi sposi e diventa un racconto ironico e spassoso cui non mancano precisi riferimenti alla nostra contemporaneità. Impreziosiscono la rappresentazione dialoghi comici e vivaci, balletti e musiche (il 22, h. 16.30).
El rosario in taa staa, commedia in veneziano di Mara Trevisan per il Gruppo Teatrale La Bottega dedicata alle vicende di una famiglia contadina patriarcale fotografata durante i preparativi delle nozze e immersa nell’aneddotica di paese tra santi e streghe, costituisce l’ultimo spettacolo iscritto al 40° Concorso Nazionale del Teatro Dialettale “Stefano Fait” (20 marzo, h. 20.45). Nello stesso giorno è in programma, sempre al Teatro dei Filodrammatici Gino Coseri di Laives, l’attesa serata di premiazione che prevede, come ospite d’onore, la Compagnia Teatrale Oblivion con il dissacrante e divertente La Bibbia riveduta e scorretta.
[Massimo Bertoldi]