Il Covid (per ora) non ferma la stagione
Un mese di spettacoli di qualità in tutta la provincia
Pur condizionate dall’emergenza legata al Covid e dalle disposizioni relative al distanziamento sociale, le sale teatrali della provincia continuano ad ospitare spettacoli di una stagione assai interessante.
Nella Sala Grande del Teatro Comunale di Bolzano è atteso il debutto di Peachum. Un’opera da tre soldi di Fausto Paravidino (5-7 novembre h. 20.30, l’8 h. 16). Nella produzione del Teatro Stabile, che si appresta a festeggiare i primi settant’anni di attività, spicca il nome di Rocco Papaleo, noto attore televisivo e cinematografico, chiamato a confrontarsi con lo stesso Paravidino (anche regista) con una commedia ispirata a L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht, di cui ora è protagonista l’antieroe Peachum, il re dei mendicanti che si spaccia per un austero e compassionevole filantropo cristiano mentre, di fatto, è una specie di impresario della mendicità. In merito spiega Paravidino: “Peachum è una figura del nostro tempo. Dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro”.
Nello stesso teatro il 13 (h. 20.30, L’Obiettivo) arriva Teo Teocoli con il divertente Tutto Teo, un viaggio dagli effetti cabarettistici nel repertorio del comico in cui trovano posto i monologhi e le imitazioni più riuscite, da Adriano Celentano a Felice Caccamo da Maurizio Costanzo a Cesare Maldini, Ray Charles e tanti altri.
Circo Kafka di Roberto Abbiati è in visione al Teatro Comunale di Gries (il 19, h. 20.30) per la rassegna “Corpi eretici” curata da Teatro la Ribalta. Tratto dal romanzo Il processo, l’attore si sdoppia nei personaggi dell’oppresso e spaventato Josef K, del poliziotto cinico, del procuratore e del giudice, calando l’intreccio narrativo in un circo di marionette, trapezisti e animali impagliati. Gli attori di Teatro la Ribalta presentano al Circuito Arte della Diversità di Bressanone il fortunato Un peep show per Cenerentola (23-27 novembre, h. 19 e 20.30).
Di qualità risultano le proposte del Teatro Cristallo, a partire dai due spettacoli inseriti nella rassegna “In scena” realizzata in collaborazione con lo Stabile. L’11 e 12 novembre (h. 21) Natalino Balasso propone il monologo comico e ironico Dizionario Balasso (colpi di tag): un grande libro-dizionario posizionato al centro del palco, al cui interno ci sono oltre 250 lemmi incolonnati che indicano parole in cerca di definizione e spiegazione alle quali contribuisce lo stesso pubblico coinvolto nel dare qualche suggerimento indicazione.
Il nodo di Johanna Adams (giorno 24, h. 21) è un testo teatrale sul bullismo e le intime ragioni che lo provocano affidato alla regia di Serena Sinigaglia e all’interpretazione di Ambra Angiolini e Ludovica Modugno. La madre e l’insegnante di un ragazzo combattono, in un confronto durissimo, per salvare se stesse dall’abisso della colpa e forse per cercare un senso a quanto è successo a Gidion, vittima di bullismo o forse lui stesso un molestatore.
Liberamente ispirato al celebre Otello shakespeariano è Questo Otello è tutta un’altra storia di Andrea Motta in scena l’8 novembre (h. 16.30, Ronzinante Teatro). Presenta una Desdemona un po’ ribelle e determinata, e uno Iago lontano dall’immagine codificata di uomo perfido e cattivo. Un umorismo coinvolgente sostiene Il colpo della strega, commedia degli equivoci in un vaudeville ripreso in chiave moderna di John Graham allestita dalla compagnia bolzanina Luci alla Ribalta (giorno 22, h. 16.30). La protagonista, approfittando dell’assenza del marito, vorrebbe intrattenersi con l’amante vittima però del famigerato colpo della strega che lo blocca nella vasca da bagno. Indirizzata ai bambini è la commedia I due principi di Nicola Benussi (14, h. 16.60, Compagnia teatroBlu), in cui i due protagonisti, uniti da amicizia e coraggio, intendono liberare un ragno da un’antica magia. Un’insolita ma vera amicizia coinvolge un clown bambino smarrito in una campagna e il contadino che lo ospita, come raccontato ne Il piccolo clown della Compagnia dei Somari (28 novembre, h. 16.30).
È fitto il calendario degli incontri proposto dalla Cooperativa Teatrale Prometeo al Teatro San Giacomo. Tre sono gli spettacoli per i bambini inclusi nella rassegna “Prossima fermata: teatro” (inizio sempre alle h. 17). In Brillantina due fratelli girovaghi raccolgono sentono e raccolgono storie vecchie e nuove da reinventare con la fantasia (15 novembre); Volumi (il 22) risulta dominato dalla danza a sostegno di suoni e del racconto di storie e luoghi immaginari attinti da libri che in scena formano un bosco cartaceo; il protagonista di La leggenda di Colapesce (il 19) compie fantastici viaggi sotto gli Oceani fino a incontrare una sirena, preferita alla figlia del re.
Prosegue il 41° Concorso Nazionale del teatro dialettale “Stefano Fait” al teatro Gino Coseri di Laives. La Compagnia Teatrale Arca recita Nemici come prima, due atti di Gianni Clementi ambientati in un reparto di terapia intensiva dove una donna e un uomo trepidano per le condizioni di salute di un potente “capo famiglia” che, a dispetto delle previsioni, si riprende e scombina i loschi piani degli interessati (il 6, h. 20.45). La seconda ospitalità è per la Compagnia dell’Orso con Le chat noir, commedia in dialetto veneto di Paolo Marchetto: in un bar si sentono storie bizzarre raccontate da soggetti di ogni genere, ora amare e ora comiche, fino all’arrivo di uno strano e inquietante personaggio (il 20, h. 20.45).
[Massimo Bertoldi]