L’anno nuovo inizia con tanti spettacoli
In gennaio cartellone teatrale ricco e variegato. Tra i molti nomi spiccano Silvio Orlando, Marcorè e Lella Costa
Numeri alla mano, a gennaio un appassionato potrebbe trascorrere quasi tutte le serate in una sala teatrale, tante e variegate sono le proposte.
Al Teatro Comunale di Bolzano sono attesi due spettacoli di rilievo affidati a due grandi attori. Silvio Orlando interpreta un medico in pensione che ha scelto di vivere nella solitudine di una casetta isolata, maturando una serie di significative manie tra cui quella di non voler camminare come emerge da Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro (Cardellino Srl-Teatro Stabile dell’Umbria, 9-11 gennaio h. 20.30, il 12 h. 16).
Neri Marcorè e Ugo Dighero sono i protagonisti di Tango del calcio di rigore di Giorgio Gallione (Teatro Stabile di Genova, giorni 23-25 h. 20.30, il 26 h. 16). Si parla dei rapporti tra calcio e potere politico attraverso il ricordo del Mondiali di Argentina del 1978 vinti dalla squadra di casa, permettendo alla dittatura del generale Videla di ottenere quella popolarità necessaria per adombrare la violenta repressione in corso. Continua la positiva esperienza di Wordbox ideato dallo Stabile che ora propone estratti da Nel bosco di Carlotta Corradi, un’indagine rivolta all’adolescenza partendo dallo scandalo giornalistico provocato dalle Baby squillo dei Pairoli (31 gennaio-2 febbraio, h. 18.30, Sala prove). Atmosfere decisamente diverse si respirano nel musical The Full Monty (L’Obiettivo, 3 gennaio h. 20.30), la celebre storia di sei geniali operai inventori, per migliorare i miseri salari, di uno spettacolo di spogliarello maschile.
Nella Josefsaal del Kolping l’ensemble vocale femminile Duo Dreams si cimenta in Donne all’opera (22-23 gennaio, h. 21), ospite della rassegna Arte del far ridere del Circolo La Comune che propone un ciclo ravvicinato di spettacoli al Teatro Comunale di Gries con inizio alle h. 21. In me non c’è che futuro di Gianni Furlani (giorno 11) è un omaggio a Adriano Olivetti, figlio del fondatore dell’omonima e prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Il racconto interpretato da Mauro Bertozzi illumina le doti di un capitalista dal volto umano che adottò pionieristici principi di welfare aziendale.
Segue il giorno 12 l’esibizione della compagnia Farine Fossili in Il mondo deve sapere dall’omonimo libro di Michela Murgia, frutto del blog realizzato dalla scrittrice dopo un’esperienza vissuta in un call center, della quale racconta la quotidianità e le mille difficoltà. Incuriosisce Ho visto un re di e con Marina De Juli (il 29): tratto da Mistero buffo di Dario Fo e impreziosito da canzoni e musiche, il monologo si concentra sui personaggi biblici più umani che divini, con i loro sentimenti e ribellioni.
Il giorno 30 è la volta dell’attrice bolzanina Flora Sarrubbo in Amore e chimica, omaggio a Marie Curie, prima donna a vincere premi Nobel in due discipline diverse (nel 1903 per la Fisica, nel 1911 per la Chimica), che si distinse per il suo impegno civile durante la Grande guerra lavorando come radiologa e spostandosi sul fronte con automobili attrezzate con apparecchiature ai raggi x, perciò denominate “piccole Curie”. Chiudono il programma del mese (il 31) della Comune gli Oblivion con La Bibbia riveduta e scorretta, musical comico affidato alla regia di Giorgio Gallione alle prese con una vicenda ambientata nel laboratorio di Johannes Gutenberg, l’inventore dei caratteri mobili a stampa, impegnato con il suo assistente in una disputa circa il primo libro da editare. Tra gli aspiranti scrittori si presenta Dio che propone La Bibbia.
Il nuovo appuntamento con la rassegna “Corpi eretici” di Teatro La Ribalta è con Calcinculo di Babilonia Teatri (24 gennaio, h. 21). La compagnia veronese, tra le più rinomate nell’ambito del teatro di ricerca, sviluppa un percorso scenico in cui musica e teatro si contaminano per fotografare il nostro presente con le sue “normali” perversioni e le fughe da se stesso in un gioco di continuo rimbalzo tra realtà e finzione.
Non manca qualità al Teatro Cristallo, a partire dalla rassegna “In Scena” realizzata con il Teatro Stabile. Il problema di Paola Fresa (17 gennaio h. 21) affronta il tema della progressiva perdita della memoria provocata dall’Alzheimer in un padre circondato dalle cure della moglie e della figlia che si prodigano per imprimere il loro ricordo in quella mente malata. Gli attori della compagnia Giovane del Teatro Stabile del Veneto sono invece attesi con la goldoniana Casa Nova (il 25 h. 21), dopo le esibizioni di Brunico (Haus Michael Pacher, il 21 h. 20.30), Bressanone (Forum, il 22 h. 20.30), Merano (il 23 h. 20.30 al Teatro Puccini, dove arriverà anche Lella Costa con Questioni di cuore il giorno 4 h. 20.30) e la conclusiva tappa di Vipiteno (Teatro Comunale, il 26 h. 20.30). Protagonisti sono due giovani sposi coinvolti in un oneroso e turbolento trasloco perché agitato dalle smanie borghesi dell’ostentare eleganza e finte ricchezze intorno alle quali si parafrasa l’ossessione del possesso condita da capricciosa follia.
Ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini, in Se non posso ballare… Lella Costa (26 gennaio, h. 21) dedica a questa schiera femminile la finzione di un incontro individuale per ballare assieme. In occasione della Giornata della Memoria, Sandra Passarello legge passi dal Diario 1941-1943 di Ester (Etty) Hillesum, deportata ad Auschwitz. Non manca il teatro per i bambini: Circus Lol-Lots of Laughs di Theater Degart (5 gennaio h. 16.30) è un affresco del mondo circense attraverso lo stupore del non sense; La regina della neve di Tieffeu e Ca’ Luogo d’Arte (giorno 6 h. 16.30), allestimento tratto dall’omonima fiaba di Andersen, racconta con la poesia dei colori e dei movimenti l’amicizia di due bambini; Wow:-) della bolzanina Compagnia teatroBlu (il 18 h. 16.30) è invece una storia affettuosa di due piccole sorelle molto unite ma alla ricerca di una propria identità.
Prosegue al Teatro dei Filodrammatici “Gino Coseri” di Laives il Concorso Nazionale del Teatro Dialettale Stefano Fait. Il programma prevede due appuntamenti: Che casino…al misterioso oriente di Aldo Cirri (10-11 gennaio h. 20.54), commedia comico-grottesca allestita dalla locale Filodrammatica e imperniata su un misterioso delitto compiuto in un castello. Si rimane nel mistero da svelare per recuperare un’eredità nella commedia in dialetto napoletano Il defunto torna a casa di Bruno Alvino (Teatro Stabile Teatro mio, il 24 h. 20.45).
[Massimo Bertoldi]