La cultura è viva. Anche per te!
Lanciata la nuova campagna dell’Assessorato provinciale alla cultura italiana
200 strutture culturali, un’unica brochure con l’obiettivo di raccontare alla cittadinanza il vivace sistema culturale che caratterizza il territorio altoatesino: questa l’essenza della campagna “La cultura è viva. Anche per te!”, lanciata a fine luglio dall’Assessorato provinciale alla cultura italiana.
Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo sentito Claudio Andolfo, direttore di ripartizione reggente.
Andolfo, facciamo innanzitutto un bilancio dell’attività culturale in lingua italiana durante i mesi di forzata inattività dovuti al lockdown.
“Devo dire che durante la pandemia di Covid-19 la cultura italiana in Alto Adige ha reagito molto bene al periodo di emergenza, fornendo un contributo fondamentale alla comunità e affrontando rapidamente le difficoltà del momento. Le organizzazioni culturali del territorio, dai teatri ai centri giovanili alle agenzie di educazione permanente, hanno garantito un’ampia offerta culturale online, operazione tutt’altro che scontata per strutture che per tradizione lavorano “dal vivo”, a stretto contatto con i fruitori di cultura”.
Superato il lockdown, è stato necessario fare i conti con una ripartenza graduale…
“Se già durante la pandemia il nostro sistema culturale aveva dimostrato di essere in ottima salute diffondendo velocemente l’offerta culturale online, anche in questa fase di ritorno graduale alla normalità la cultura si è fatta trovare prontissima. Nel giro di poco tempo infatti sono state riattivate le arene estive e le occasioni culturali per far finalmente incontrare le persone dopo lunghi mesi di isolamento”.
Parliamo della nuova campagna.
“Proprio la consapevolezza di possedere una rete culturale sana e capillare rappresenta il punto di partenza della campagna “La cultura è viva. Anche per te!”, che vuole essere in primo luogo un omaggio alle centinaia di organizzazioni, volontari e professionisti che compongono il sistema diffuso della cultura italiana. Per la prima volta oltre 200 strutture culturali (biblioteche, centri giovanili, agenzie formative e linguistiche, associazioni ecc…) sono state mappate in un’unica brochure, nell’intento di raccontare alla popolazione l’intero sistema e farne percepire il grande valore, l’utilità che esse rappresentano per la nostra comunità”.
C’è quindi ancora il bisogno di far conoscere la realtà culturale locale?
Esattamente. Il messaggio della campagna è rivolto soprattutto a chi ancora non conosce del tutto la ricchezza del sistema cultura locale e a chi non ne percepisce del tutto l’utilità. Spesso si sente ancora dire che a Bolzano non c’è nulla da fare. Questo non è vero, perché l’offerta culturale è ricchissima e i luoghi di cultura sono molti, praticamente tutti i cittadini ne hanno uno sotto casa”.
Cosa trovano i lettori in questa brochure?
In questa pubblicazione, che sarà diffusa in tutti i luoghi di cultura presenti sul territorio, si possono trovare, tra le tante cose, le agenzie dove frequentare un corso di lingua oppure imparare a suonare uno strumento, i centri giovanili più adatti alle esigenze di una famiglia e così via. La campagna partirà a settembre per concludersi a gennaio e sarà visibile sui media locali, sul web e alle fermate degli autobus”.
C’è anche chi si lamenta che a Bolzano arrivino raramente grandi eventi culturali.
La campagna “La cultura è viva. Anche per te!” vuole essere anche lo specchio delle politiche culturali portate avanti dall’Assessorato. È stato infatti scelto di non puntare su grandi eventi bensì di rafforzare un sistema culturale diffuso, fondato sul lavoro di associazioni, volontari e nuove imprese culturali in grado di fornire alla cittadinanza un servizio vero e fondamentale in quanto capillare. E comunque oltre alla quantità, l’offerta culturale dell’Alto Adige può tranquillamente definirsi anche di qualità”.