L’imperdibile occasione di ascoltare Komitas
L’Ensemble Esperanza eseguirà musiche dell’iconico compositore armeno
Nella programmazione di febbraio spicca la rarissima occasione di ascoltare alcune musiche di Komitas, sorta d’icona presso gli armeni di tutto il mondo.
Komitas fu musicista e musicologo, cantore, direttore e fondatore di cori di musica sacra e profana, compositore, strumentista, etno-musicologo, paleografo musicale e riformatore della liturgia musicale della Chiesa armena. Patì le atrocità subite dagli armeni ad opera dei turchi agli inizi del XX secolo. L’esperienza della deportazione provocò in lui un dolore tale che lo condusse alla malattia mentale, al silenzio e al rifiuto della musica. Sino al suo crollo psichico, padre Komitas era una vera e propria celebrità internazionale, ammirato dai più significativi musicisti del suo tempo, tra i quali Debussy. Komitas fu figura artistica poliedrica e geniale, al passo con le più avanzare ricerche musicologiche e con le avanguardie musicali della sua epoca, che merita di essere conosciuto anche al di fuori del mondo armeno. L’Ensemble Esperanza diretto da Chouchane Siranossian ci offre questa preziosa occasione.
Riascoltare invece una delle partiture più amate dal grande pubblico è quanto ci offre l’Orchestra Haydn diretta da Hansjörg Albrecht con il supporto delle voci di solisti e del Coro Bach di Monaco. Avremo l’occasione di riascoltare il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart. Ricordiamo che l’opera è articolata in Introiutus, Sequentia, Offertorium, Sanctus, Bendictus, Agnus Dei e Communio. Wolfgang Amadeus Mozart, secondo quanto appare dal manoscritto originale conservato presso la Biblioteca di Stato di Vienna, riuscì a completare il primo numero dell’opera, e a comporre le parti principali del Kyrie, della Sequentia e dell’Offertorium. Dopo la morte del compositore l’opera fu portata a compimento da Franz Xaver Süßmayr, allievo del genio salisburghese, su richiesta di Constanze, la vedova di Mozart.
La partitura è stata studiata e registrata dai migliori direttori d’orchestra. Al riguardo segnaliamo l’interessante saggio di Galliano Ciliberti “Karajan e l’Incompiuto: a proposito dell’interpretazione del Requiem di Mozart”, pubblicato nel volume “L’arte di Karajan” a cura di Alberto Fassone per LIM. Dal lavoro di Ciliberti estrapoliamo alcune registrazioni ad opera di direttori che hanno segnato la storia dell’interpretazione del capolavoro mozartiano: Joseph Messner (Orfeo 1931), Ferenc Fricsay (Deutsche Grapmmophone 1955), Herbert von Karajan (Arkipel Desert Island Collection 1960), Sir Collin Davies (Philipps 1967), Karl Böhm (Deutsche Grammophone 1971), Carlo Maria Giulini (EMI 1979), Nikolaus Harnoncourt (Teldec 1982), John Elliot Gradiner (Philips 1986), Riccardo Muti (EMI 1987).
[Mauro Franceschi]
SELEZIONE APPUNTAMENTI MUSICA CLASSICA – FEBBRAIO 2020
01.02 ore 18.00
STAGIONE DELLA SOCIETÀ DEI CONCERTI
Ensemble Esperanza
Chouchane Siranossian, maestro concertatore
musiche di Komitas, W.A. Mozart, G. Holst e J. Haydn
Bolzano, Auditorium – konzertverein.org
11.02 ore 20.00 | Bolzano, Auditorium – www.haydn.it
13.02 ore 20.00 | Dobbiaco, Sala Gustav Mahler – www.haydn.it
ORCHESTRA HAYDN - STAGIONE SINFONICA
Hansjörg Albrecht, direttore
Münchener Bach Chor
musiche di A. Bruckner e W.A. Mozart
20.02 ore 20.00
STAGIONE DELLA SOCIETÀ DEI CONCERTI
Denes Varion, pianoforte
musiche di L. Janacek, F. Chopin e L. van Beethoven
Bolzano, Conservatorio – konzertverein.org
28.02 ore 20.00
ORCHESTRA HAYDN - STAGIONE SINFONICA
Stefano Ferrario, direttore
musiche di E. Elgar, P. Mascagni, P. I. Tschaikopwsky
Auna di Sotto, Casa Culturale – www.haydn.it
29.02 ore 20.00
EUREGIO KULTURZENTRUM
Banda musicale di Dobbiaco
musiche di AA.VV.
Dobbiaco Euregio Kulturzentrum - www.kulturzentrum-toblach.eu