Pochi ma buoni. Anzi, ottimi
Cartellone teatrale primaverile ridotto, qualità artistica garantita
Se si riduce, secondo consuetudine primaverile, la quantità degli spettacoli per il mese di aprile, rimane invece inalterata la qualità artistica resa manifesta dalla presenza di attori di primo ordine a confronto con testi di spessore letterario e contenutistico.
È il caso di Umberto Orsini e Franco Branciaroli protagonisti di Pour un oui ou pour un non di Nathalie Sarraute, apprezzata scrittrice francese della seconda metà del Novecento, in visione al Teatro Comunale di Bolzano per la rassegna curata dal Teatro Stabile (1 aprile h. 19, il 2 alle h. 20.20, il 3 alle h. 16). Al centro della commedia ci sono due amici che si ritrovano dopo un periodo di allontanamento e si interrogano sui motivi del risentimento sepolto da antiche ferite o frutto di impressioni momentanee: emerge una sottile trama di non detti, sottintesi, malintesi, silenzi intercorrenti tra due personalità antitetiche ma alla fine unite dalla consapevolezza dei loro fallimenti unitamente al «dolore di esistere in mezzo agli altri».
Segue Cyrano di Bergerac di Edmond Rostand nella rilettura di Arturo Cirillo, anche regista e interprete di una messinscena impostata sul teatro canzone: nella celebre e tormentata storia d’amore vissuta dal poetico e visionario spadaccino noto anche per il lunghissimo naso con la bella Rossana, l’artista napoletano inserisce un particolare tessuto musicale cucito da canzoni, tra le tante, di Domenico Modugno, Èdith Piaf e Fiorenzo Carpi (7 e 9 aprile h. 20.30, l’8 h. 19, il 10 h. 16).
Nell’ambito di Wordbox figura il nome di Andrea Castelli con un progetto singolare: accompagnato dal vivo dalla chitarra di Emanuele Dell’Aquila presenta la novità Bocinbici, ossia il mito della bicicletta come vissuto da un bambino degli anni ’50, con i campioni delle due ruote trasfigurati in figure leggendarie nonché epici esempi di fatica e resistenza, di fughe verso la libertà ostacolate da problemi e infortuni di tipo meccanico (Sala Danza del Teatro Comunale, dall’11 al 14 aprile, h. 18).
La piccola bottega degli orrori di Howard Ashman e Alan Menkel è il musical cult offerto dal Circolo l’Obiettivo e affidato all’interpretazione di attori significativi come Giampiero Ingrassia, Fabio Canino, Belia Martin. La trama di questo spettacolo dalla comicità frizzante ruota intorno ad una strana pianta che per vivere e crescere ha bisogno non di acqua ma di sangue umano (5 aprile h. 20.30).
Al Teatro Comunale di Gries arriva, nell’ambito della rassegna Corpi Eretici curata da Teatro la Ribalta, Fuck me(n) di Liv Ferracchiati con la partecipazione di Giovanni Battaglia, Emanuele Cerra e Paolo Rossi (7 aprile h. 20.30). A tre monologhi di grande intensità corrispondono tre tipologie di maschi “tossici” in rappresentanza del potere, dell’educazione e della paternità che, alla fine e per effetto di un intreccio narrativo tanto emblematico quanto bizzarro, declinano inesorabilmente verso il nulla.
Per Il Mascherone, 23° Festival Nazionale di Teatro, è in scena Stanze comunicanti di Alan Ayckbourn da parte di Luci della Ribalta di Bolzano (20 aprile h. 20.30, il 3 h. 16.30). Si tratta di un thriller ad alta tensione animato da tre donne e un assassino nelle stanze di un lussuoso albergo.
Al Teatro Cristallo di Bolzano è in programma Della madre di Mario Perrotta, in scena con Paola Roscioli per sostenere un dialogo tra due donne, la madre patriarcale e la figlia-madre ipermoderna e narcisista. Oggetto di accese discussioni, conflitti irrisolti e reciproche frustrazioni è l’educazione della figlia-nipote preadolescente e tenuta in una cappa di premurosa e morbosa protezione (24 aprile h. 21; prima al Forum di Bressanone, il giorno 20 h. 20.30; al Teatro Comunale di Vipiteno il 21 h. 20.30; alla Haus Michael Pacher di Brunico il 22 h. 20.30; al Teatro Puccini di Merano il 23 h. 20.30).
Da non perdere è il fortunato I clown del circopizza di Filo Circus-Filo Laives da un’idea di Giuseppe Marazzi che restituisce il clima e la poesia circense popolata da divertenti pagliacci pasticcioni e indisciplinati in azione al Teatro delle Muse di Pineta (3 aprile h, 16.30). La stessa compagnia si sposta al Kulturhaus di Appiano per interpretare Sogno, ossia le vicende di un piccolo circo narrate attraverso il teatro, con i desideri e speranze, bontà e cattiverie di pagliacci e acrobati, quali segno metaforico di un piccolo-grande mondo (30 aprile h. 17).
La Filodrammatica di Laives offre un suo cavallo di battaglia, Cena con delitto – Un tranquillo week end…dei morti di Roby De Tomas, autore di una commedia incentrata su un importante uomo politico che convoca nella sua villa parenti e amici per comunicare loro una notizia sorprendente che scatena un incredibile susseguirsi di flashback intorno ai quali si sviluppa un giallo con la scoperta finale dell’assassino (alla Felsenkeller di Laimburg, 14 aprile h. 20 e poi presso Albergo Ristorante Casagrande di Laives, il giorno 27 h. 20).
[Massimo Bertoldi]