Un mese ricco di spettacoli
Cartellone teatrale fittissimo, sperando che il Covid non interferisca
Ai tanti disagi e difficoltà provocate dalla pandemia, la cultura dello spettacolo risponde con un atteggiamento costruttivo e marcatamente propositivo, tanti e di qualità risultano i titoli degli spettacoli che si leggono nelle locandine dei teatri provinciali.
Al Teatro Comunale di Bolzano prosegue la ricca stagione curata dal Teatro Stabile con una serie di interessanti appuntamenti a partire da Lo zoo di vetro di Tennessee Williams (5 febbraio h. 20.30), dramma fortemente autobiografico, reso noto anche dal film diretto da Paul Newman nel 1987, incentrato sulla figura di una madre abbandonata dal marito che affronta i timori e le difficoltà legate al desiderio di assicurare un futuro sereno ai suoi tre figli.
Si annuncia di grandi emozioni Se questo è un uomo che Valter Malosti, attore e regista, ricava direttamente dall’omonimo romanzo di Primo Levi del quale ricorre il centenario della nascita (10 e 12 febbraio h. 20.30, l’11 h. 19, il 13 h. 16). Costruito su una moltitudine di registri espressivi e narrativi, il progetto scenico è così spiegato dal suo ideatore: “Volevo creare un’opera che fosse scabra e potente, come se quelle parole apparissero scolpite nella pietra. […] Una sorta di installazione d’arte visiva più che una classica messa in scena teatrale”.
Con Sorelle del pluripremiato drammaturgo e regista francese Pascal Rambert, novità assoluta per le platee italiane, si confrontano due grandi attrici – Sara Bertelà e Anna Della Rosa – alle prese con un dialogo fitto e aspro in cui si fronteggiano in una sorta di spietata resa dei conti, dagli amori contesi alle disparità di trattamento del padre, dai dispetti risalenti al tempo dell’infanzia agli orientamenti sessuali (15 febbraio h. 20.30).
Altro qualificato esponente del teatro contemporaneo è Hanif Kureishi con The Spank, nome del pub londinese in cui si trovano abitualmente due amici di lunga data che, tra una birra e l’altra, si scambiano racconti e opinioni, dalle banalità quotidiane alle teorie dei massimi sistemi, fino a quando una sciocchezza produce effetti devastanti nel loro rapporto. La regia compete a Filippo Dini, anche in scena con Valerio Binasco (17 e 19 febbraio h. 20.30, il 18 h. 19, il 20 h. 16).
Geppy Gleijses e Maurizio Micheli sono i protagonisti di Servo di scena di Roland Harwood (24 e 26 febbraio h. 20.30, il 25 h. 19, il 27 h. 16): manifesto dell’amore per il teatro, la commedia affronta con tono ironico le rocambolesche vicende, tra palcoscenico e camerini, di una precaria e spericolata compagnia di provincia che recita il repertorio shakespeariano al tempo dei bombardamenti nazisti sull’Inghilterra. Infine nella Sala è presentato, nell’ambito della rassegna Wordbox, Minotauropatia di Valeria Patota (giorni 17-20 h. 18).
Il Teatro Comunale di Gries ospita, per il festival Il Mascherone (6 febbraio h. 16.30), Le mirabolanti fortune di Arlecchino della compagnia La Trappola di Vicenza. Si tratta si una divertente e allegra rievocazione della Commedia dell’Arte e della vita quotidiana degli attori dell’epoca. Di rilievo è Le Gattoparde di Nina’s Drag Queens, spettacolo rumoroso e danzante in cui si intrecciano letteratura e canzonetta, barocco siciliano e pop scatenato animato dalle misteriose interpreti dai tratti maschili e femminili che forse assurgono a nuove figure alla vigilia di un cambiamento epocale (rassegna Corpi eretici, 18 febbraio h. 20.30).
Non mancano di interesse gli spettacoli al Teatro Cristallo, a partire da Reti#, drammaturgia e regia di Francesco Ferrara e Salvatore Cutrì che raccontano cosa succede ai migranti che cercano di superare la frontiera bosniaco-croata (9 e 10 febbraio h. 21). Si prosegue con Bartley lo scrivano di Francesco Niccolini: liberamente ispirato all’omonimo racconto di Melville si avvale della partecipazione di Leo Gullotta nelle vesti del protagonista (14 febbraio h. 21, poi al Forum di Bressanone il giorno 15 h. 20.20, all’Haus der Kultur Michael Pacher di Brunico il 16 h. 20.30, al Teatro Comunale di Vipiteno il 17 h. 20.30 e infine al Teatro Puccini di Merano il 18 h. 20.30, dove il giorno 22 è in programma anche La vita davanti a sé con Silvio Orlando). Per i bambini il Cristallo propone Naso d’argento della Compagnia Progetto g.g. La protagonista Lucia, assunta dalle fiabe di Calvino, smaschera gli inganni del cattivo giocando con le sue bugie (19 febbraio h. 16.30). Per un pubblico adulto è La sbetega sorada di David Conati che impagina una storia sulle avventure a lieto fine di un erede impegnato ad entrare in possesso delle terre paterne (Associazione Artistica Teatro Prova, 20 febbraio h. 18.30).
Prosegue al Teatro Gino Coseri di Laives il Concorso Nazionale del Teatro Dialettale Stefano Fait con due allestimenti: nella tragicommedia di Davide Stefanato un defunto burbero contadino ha la possibilità di ritornare sulla terra per Ancora sei ore affrontando questioni legate alle sue eredità contese (Compagnia Amici del Teatro di Piagina, 18 febbraio h. 20.45); In casa del giudice di Marcello Isidori si sviluppa intorno all’incontro tra un padre e un figlio dimenticato che prima provoca uno scontro molto acceso per poi rivelarsi fondamentale per i corrispettivi cambiamenti (Filodrammatica di Laives, 26 febbraio h. 20.45, il 27 h. 16.30).
[Massimo Bertoldi]