Stagione teatrale in dirittura d’arrivo
Maggio offre ancora diversi spettacoli pregevoli sotto il profilo artistico
È in dirittura d’arrivo questa stagione teatrale, per buona parte complicata dall’emergenza pandemica ma sempre capace di offrire spettacoli tanto diversificati per genere e linguaggi scenici quanto pregevoli sotto il profilo artistico.
In merito, lo dimostrano le proposte in visione al Teatro Comunale di Bolzano, dove spicca Eichmann. Dove inizia la notte di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon (la regia è di Mauro Avogadro), chiamati a interpretare un copione crudo e feroce basato sui testi di Hannah Arendt e sui verbali del processo al crimine nazista ricordato nel titolo, per poi indagare le matrici originarie della malvagità umana manifestata nella pianificazione dello sterminio di milioni di ebrei (produzione Teatro Stabile, 12 e 14 maggio h. 20.30, il 13 h. 19, il 15 h.16). Lo stesso ente bolzanino conclude la rassegna Wordbox con A casa dello zoo, dittico di Edward Albee che uniche Homelife e The Zoo Story: emergono tematiche legate alla ribellione, rabbiosa, alla solitudine sociale (con Tommaso Amadio, Valeria Perdonò e Michele Radice; Sala Prove del Teatro Comunale, 22-25 maggio h. 18).
Arriva il comico Giuseppe Giacobazzi (organizza Scoppio Spettacoli, il giorno 22 h. 20.30) con la novità Noi, mille volti e una bugia, monologo esilarante che riflette sulle maschere assunte dagli uomini nella vita quotidiana.
Al Teatro Cristallo di Bolzano è attesa la Filo Circus di Laives con Sogno, un’idea di Giuseppe Marazzi che racconta le vicende di un piccolo circo narrate attraverso il teatro, con i desideri e le speranze, bontà e cattiverie di pagliacci e acrobati, quali segno metaforico di un piccolo-grande mondo (8 maggio h, 16.30).
Ancora al Cristallo è atteso Che cos’è l’amor, produzione originale del Laboratorio di Teatromusical della Scuola di Musica Antonio Vivaldi di Bolzano. Sono previsti nove ragazzi in scena, guidati dalla regia di Flora Sarrubbo e accompagnati dalle musiche originali di Luca Merlini per dare vita ad uno spettacolo che declina le tante sfaccettature dell’amore sulla base delle loro esperienze quotidiane, alimentate da emozioni e amarezze, piccoli segreti e rivelazioni (18 e 19 maggio h. 10, giorni 19-21 h. 20.30).
Continua l’attività della Filodrammatica di Laives con la rappresentazione di un collaudato cavallo di battaglia quale è Cena con delitto – un tranquillo week end... dei morti di Roby De Tomas. La commedia si enuclea da un incontro voluto da un famoso uomo politico e rivolto ai suoi amici cui intende rivelare una decisione molto importante. Si sviluppa, in una vorticosa girandola di flashback, un vero e proprio giallo intorno a un morto del quale non si conosce l’assassino fino a quando sarà svelato attraverso sorprendenti colpi di scena (Bressanone, ristorante Valentina, 4 maggio h. 20; Laimburg, Felsenkeller, i giorni 12 e 20 h. 20; Postal, Circolo Culturale Il Faro, il 28 h. 20).
Si intitola Feisbuc Sisters show (la regia è di Lorenza Pallaoro) lo scoppiettante ed esilarante cabaret in dialetto trentino del gruppo tutto al femminile Feisbuc Sisters che offre al pubblico prima di Bronzolo (Kulturhaus, 7 maggio h. 20.30) poi in un ambiente del Comune di Vadena (giorno 22, h. 20) una esaustiva e divertente antologia del proprio repertorio.
Al Teatro Puccini di Merano la compagnia del Teatro la Ribalta presenta la sua ultima produzione, Il paradiso perduto (7-8 maggio h. 20.30; prima in scena al Forum di Bressanone il giorno 4 h. 20.30 e il 15 h. 11 e h. 20.30). Si tratta della rielaborazione firmata dal regista Antonio Viganò del romanzo dell’orrore di Mary Shelley in cui si racconta il fallito tentativo del dottor Frankenstein di creare un uomo artificiale, perfetto e eterno, che diventa occasione per riflettere sul concetto di bellezza, sul corpo e sul rapporto tra etica e ricerca scientifica.
Non passa inosservato l’arrivo di Paolo Conticini (16 maggio h. 20.30), noto volto del cinema e della televisione, con La prima volta. Si tratta di uno show assai divertente incentrato su un monologo inframezzato da stacchi musicali con canzoni eseguite dallo stesso interprete, in cui scorrono le sue cruciali esperienze di vita, dal sentito omaggio al nonno all’incontro con la sua attuale moglie.
[Massimo Bertoldi]